RAM 2019 XII Biennale dei giovani artisti della romagna

GENERE CODICE LINGUAGGI


Venerdì 30 agosto inaugura la mostra collettiva che porta al MAR di Ravenna

i nuovi talenti dell’area romagnola 

 

Torna per la 12a edizione la Biennale dei giovani artisti curata da Elettra Stamboulis per Associazione culturale Mirada che include artisti che sono legati alla vasta area della Romagna per motivi biografici, di studio o di lavoro. 

 

Negli ultimi mesi, i dodici artisti selezionati sono stati affiancati dai critici della Commissione (Elettra Stamboulis, Maria Rita Bentini, Sabina Ghinassi, Viviana Gravano, Alice Merenda Somma, Claudio Musso e Antonella Perazza) nel percorso che ha portato ciascuno di loro alla produzione di un’opera originale che sarà esposta per la prima volta al MAR di Ravenna. 

 

Il tema di questa edizione è Genere, codice, linguaggi: i giovani artisti si sono quindi confrontati sul tema dell’identità di genere, della sua rappresentazione e codificazione e lo hanno declinato, ciascuno secondo la propria linea di ricerca. Come dichiara Elettra Stamboulis:“Di genere non ce n’è uno, non solo idealmente, ma anche dal punto di vista grammaticale. Non è un caso che sia in latino che in greco ci sia stato anche il neutro. Per non parlare del numero, che oltre al singolare e al plurale, prevedeva anche il duale. L’essere due come costituente della realtà. Un modo per comprendere anche attraverso la lingua la complessità del reale.” 

 

La collettiva comprende quindi opere che spaziano tra diversi linguaggi dell’arte, dalla pittura, coi lavori di Aleksandra Miteva (Macedonia del Nord, 1997) e Nicola Montalbini (Ravenna 1986), alla scultura, nelle opere di Luca Cavicchi (Castel San Pietro Terme Bo, 1995) e Lorenzo Scarpellini (Ravenna, 1994), la fotografia di Sahel Samavati (Iran, 1997), la videoarte di Francesca Guerzoni (Modena, 1996), l’installazione di Federico Ferroni (Ravenna, 1995) e la performance di Lia Maggioli (Cesena, 1994), l’illustrazione di Irene Penazzi (Lugo, 1989), senza ovviamente trascurare il mosaico, con i lavori di Sara Bombonati (Ravenna,1993) e Martina Zani (Rimini, 1993).

 

In occasione dell’inaugurazione, la mostra si arricchisce dell’intervento della danzatrice e coreografa Sissj Bassani (Cesena, 1997) la quale, su invito della Commissione di R.A.M., ha prodotto una performance originale in collaborazione con Camilla Neri, Francesca Pizzagalli, Stefano Bartolini, Filippo Tappi e Pierpaolo Zimmermann.

 

Oltre ai vincitori, la Commissione ha scelto di segnalare Sahar Bahranisirjani (Iran 1986), mosaicista, Arthur Daniel Pop per la fotografia, nonché Anna Bottoli e Angela Molari (Cesena 1991), due giovani curatrici che hanno affiancato il team di curatori per questa edizione del premio.

 

L’inaugurazione si terrà venerdì 30 agosto alle 18:00, presso il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, saranno presenti gli artisti e i curatori. La mostra sarà visitabile fino al 22 settembre c.a. negli orari di apertura del MAR.

 

RAM GENERE CODICE LINGUAGGI

A cura di Elettra Stamboulis

Con la collaborazione di  Maria Rita Bentini, Sabina Ghinassi, Viviana Gravano, Alice Merenda Somma, Claudio Musso e Antonella Perazza

 

Dal 31 agosto al 22 settembre

INGRESSO: libero

 

ORARI:

dal martedì al sabato 9.00-18.00

domenica 14.00-18.00

chiuso lunedì

 

SEDE: MAR Museo d'Arte della città di Ravenna via di Roma 13 48121 Ravenna

 

R.A.M. è promosso da Associazione Culturale Mirada, in collaborazione con Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, MAR Museo d’Arte della città di Ravenna. 

Info: info@mirada.it

Facebook: associazionemirada

http://www.mirada.it 




Download
Comunicato Stampa RAM 2019
Ramcs3 2.pdf
Documento Adobe Acrobat 256.7 KB


News Associazione MIRADA

Graphic Journalism

BJCEM | Albania

Vado al museo!

Fondazione Dopo di Noi Bologna

ArtSTORIA 5x5x5
Cinema Astoria, Ravenna

Outlandos | Elena Guidolin
Giuda Edizioni


Fruit Exhibition

Palazzo Re Enzo | Bologna

Rosso Comics . Breve rassegna
di fumetto contemporaneo

12° Komikazen Festival 

Biennale del Disegno | Rimini

Workshop con
Marcos Morau



Mirada significa sguardo in spagnolo: risuona in questa parola la radice latina di miror, che significa anche stupirsi. I latini sul guardare erano maestri: avevano ben cinque verbi diversi per descrivere l’atto di vedere.
 Mirada vuole proporre sguardi, sensibilità visiva, imaginerie.
 L’Associazione nasce nel 1997, ma negli anni ha cambiato forma e sostanza. Da un’attenzione centrata soprattutto all’allestimento e alla creazione di percorsi museali ed espositivi, passa ad occuparsi di progettazione curatoriale, soprattutto nell’ambito del fumetto e dei giovani artisti.