> Sussurri e grida nella democrazia digitale

4 ottobre 2013
Mostre dal 4 ottobre al 24 novembre

Zini Arte, Ferrara


Esiste un’etica dell’hacker? Cosa significa il termine sicurezza applicato alla rete e alle informazioni? Il segreto informativo ci difende? Come si racconta utilizzando nuovi strumenti comunicativi?

Intorno a un libro a fumetti, la Graphic Novel edita da Beccogiallo nel 2012, e alla mostra delle tavole originali disegnate da Costantini esposte allo Zuni di Ferrara, a partire dalle 14 venerdì 4 ottobre si avvicenderanno workshop, incontri, sarà proiettato un film e ci saranno in diretta appassionati e lavoratori della rete a disposizione per domande e suggerimenti.

 

I temi al centro dei dialoghi tra i numerosi ospiti sono gli stessi che hanno guidato le sequenze del libro a fumetti ispirato liberamente alla vita di Assange: alle 17 il collettivo U10 che si occupa di narrativa su Twitter dialoga con il giornalista Antonino Caffo, esperto di hacking, cyberwar e sicurezza informatica, nonchè autore di Edward Snowden, un uomo solo al comando, Ebook sulla vicenda del datagate, e con il ricercatore della Cattolica Matteo Stefanelli, critico del fumetto e attento osservatore dei media.

 

Alle 18 continuano la discussione Alessandro Bottoni, fondatore del partito pirata, Paolo Holzi, informatico esperto di open Source.

 

Alle 20 si inaugura la mostra, che rimarrà aperta fino al 24 novembre, e verrà proiettato il film TPB AFK: The Pirate Bay Away From Keyboard, sulla vicenda del processo al tracker svedese di dati Pirate Bay, condannato sulla base di leggi in vigore negli USA.

 

Prima degli incontri Gianluca Costantini terrà un workshop per gli studenti dell’istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara che poi faranno da giornalisti disegnatori degli incontri successivi.

Introduce e coordina i dialoganti Elettra Stamboulis


Programma:

 

Ore 14.00 Workshop con gli studenti dell’istituto d’arte di Ferrara “Dosso Dossi” tenuto da Gianluca Costantini

 

Ore 17.00 Come raccontare senza carta? Da Snowden alle favole di Calvino. Con U10, Antonino Caffo e Matteo Stefanelli

 

Ore 18.00 Il segreto ci difende? Quale privacy necessaria nella democrazia digitale. con Alessandro Bottoni e Paolo Holzi.

 

Ore 20.00 Inaugurazione mostra delle tavole originali di Julian Assange: dall’etica hacker a Wikileaks disegnate da Costantini e proiezione del film TPB AFK: The Pirate Bay Away From Keyboard


Ospiti:

Antonino Caffo
Antonino Caffo, classe 1981, giornalista pubblicista, laureato in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma e un master in giornalismo radiotelevisivo. Si forma sui temi legati al mondo della tecnologia, social network, hacking, cyberwar e sicurezza informatica. Collabora da diversi anni con La Stampa, Panorama e Data Manager per i quali scrive dei numerosi intrecci della vita sociale in un mondo connesso. Vive a Milano ed è possibile seguirlo su Twitter dove è @Connessioni.

Alessandro Bottoni
Alessandro Bottoni ha partecipato alla fondazione del Partito Pirata Italiano nel 2006 e ne è stato il segretario tra il 2008 ed il 2011. Hacktivist di lungo corso, nel 2009 è stato candidato al parlamento europeo nelle fila di Sinistra Ecologia e Libertà. Nel corso degli anni ha scritto numerosi articoli legati ai temi della sicurezza informatica e della privacy per le principali riviste italiane del settore. Nella vita professionale è uno sviluppatore software free-lance attivo nei settori internet e mobile ed un consulente forense attivo nei settori telefonia ed internet. Usa esclusivamente software Open Source da circa 15 anni ed è un noto ed intransigente "GNUleban". La sua distro preferita è Linux Mint e programma prevalentemente in Java su Android ed in Ruby, Python e C++ su Linux. Vive a Ferrara con la moglie Silvana.
www.alessandrobottoni.it

Paolo Holzi
Analista e sviluppatore dal 1985.
Ha operato su sistemi eterogenei dal Pc al Mainframe principalmente nelle divisioni analisi, ricerca e sviluppo, formazione, database.
Coordinatore d’area Emilia Romagna dell’Associazione Informatici Professionisti (CEPIS europeo), vicepresidente Ferrara Lug, consigliere Assoli (Associazione Software Libero).
Da anni dibatte di etica nelle nuove tecnologie sul blog 'Free Software in Free World'.
http://blog.holzl.it

U10 - online publishing, ebook design (Michele Aquila, Valeria di Rosa)
Ci occupiamo di editoria digitale e progettiamo strumenti per la digital fiction.
Siamo stati tra i finalisti del primo Twitter Fiction Festival con la riscrittura delle fiabe italiane di Calvino su Twitter, realizzato in collaborazione con Moleskine e doppiozero.com. Nel mese di giugno 2013, in collaborazione con Martina Facco e Manuele Sarfatti abbiamo lanciato Tweetbook, un servizio online che consente a chiunque di pubblicare ebook tematici sulle conversazioni e le storie condivise su Twitter.
http://beta.trytweetbook.com | @hitweetbook
www.u10.mi.it | @udieci

Elettra Stamboulis
è una curatrice indipendente di origine greca, ideatrice del Festival internazionale del fumetto di realtà Komikazen, e che ha curato dal 2001 le mostre italiane dei più importanti autori di fumetto di realtà in Italia tra cui Marjane Satrapi, Joe Sacco, Aleksandar Zograf, Dave McKean e moltissimi altri. Ha condotto conferenze e workshop proprio in questo ambito a Rènnes, Londra (ICA Institute of Contemparary Art), all'ALBA di Beirut, ad Atene. Collabora alla rivista di ricerca visiva G.I.U.D.A. Geographical Institute of Unconventional Drawing Art. Ha scritto inoltre da sceneggiatrice testi per numerose storie brevi e tre Graphic Novel: L'Ammaestratore di Istanbul (Comma 22, 2008), Officina del Macello (Edizioni del Vento, 2009) e A cena con Gramsci (Beccogiallo, 2011).
www.stamboulis.org

Matteo Stefanelli
è un ricercatore e consulente, e lavora presso l’Università Cattolica di Milano. Dottore di Ricerca in “Storia e forme della rappresentazione e del consumo mediali”, è Assegnista di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche dello stesso Ateneo, dove collabora come Analista Senior alle attività di OssCom – Centro di ricerca sui Media e la comunicazione. I suoi interessi come studioso riguardano la storia sociale dei media, il tema dell’identità generazionale e le relazioni fra media digitali e industrie dei contenuti, con particolare attenzione all’editoria, alla comunicazione visiva e alla pop culture. E’ inoltre Vicepresidente del Comitato Nazionale « Un secolo di fumetto italiano”. Come curatore e consulente editoriale ha sviluppato diversi progetti dedicati a fumetto e illustrazione, tra cui la mostra collettiva Fumetto International. Trasformazioni del fumetto contemporaneo (Triennale di Milano, 2006), le collane ZeroGuide (Edizioni Zero, dal 2007) e Venusdea (Soleil / MCProductions, Francia, 2009), la rivista di studi storici SIGNs – Studies in graphic narratives. International journal for the history of Early Comics and Sequential Art (Felici Editore, dal 2007) e diverse pubblicazioni. Si occupa regolarmente di fumetto per Il Post.it, Rolling Stone Italia e Zero, e ha scritto per Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, LaRepubblica (Collana ‘Graphic Novel’), Lo Straniero, Bianco&Nero, Giornale della Libreria, Neuvième Art, Link Magazine – Idee per la televisione, Fumo di China, Scuola di Fumetto, Blue, Hamelin e altre testate.

Proiezione
TPB AFK: The Pirate Bay Away From Keyboard:
www.tpbafk.tv/the-film

Dal 2008 al 2012 i tre fondatori e gestori di The Pirate Bay, il più grande tracker sul quale vengono scambiati file di tutti i tipi (e quindi anche materiale sottoposto a copyright), hanno subito un processo ingiusto, parziale e influenzato dalla potenza economica di una delle parti in causa (le associazioni che curano gli interessi di Hollywood), finendo condannati in patria ad opera di leggi che esistono solo negli Stati Uniti. Trasformatisi nei loro 10 anni di attività (e particolarmente nei 5 raccontati) in veri e propri attivisti di nuova generazione, i tre hanno ospitato Wikilieaks, raccolto l'aiuto del partito pirata e stimolato una nuova presa di coscienza in materia di libertà d'espressione in rete.
Nel raccontare la storia vera dell'odissea legale che tre attivisti hanno subito sulla propria pelle ad opera del governo e delle lobby statunitensi, Simon Klose, sceglie di applicare il registro e i personaggi che il cinema più recente ha cucito addosso alle storie della Silicon Valley, dimostrando come realtà e sua rappresentazione cinematografica, in un mondo che fruisce pensatemente di cultura audiovisiva, si influenzino a vicenda.
Non solo The social network (forse l'esempio più evidente) ma anche molti altri personaggi in diverse produzioni recenti hanno dato vita a nuove figure archetipe per raccontare il mondo del business di internet. Miliardari per caso, giovani punk, arroganti idealisti, spietati postadolescenti, geni dai sentimenti fragilissimi.
Seguendo queste direttive e indubbiamente aiutato dalla realtà dei fatti (che come è evidente non si allontana troppo dalla sua drammatizzazione o semmai ne è influenzata) Simon Klose trasfigura i suoi protagonisti Peter, Gottfrid e Friedrik in personaggi: il genio autistico, disadattato, idealista e inconoscibile, lo scemo, razzista e infine l'attivista naive, responsabile e sempre corretto (il medesimo profilo della tipica figura che nei film è usata per guidare lo sguardo degli spettatori e scatenare immedesimazione).
TPB AFK vuole dunque tradurre la ripresa della realtà in cinema attraverso scelte di montaggio che procedono in questa direzione, applicandogli un filtro rubato al cinema di finzione. La sfrontatezza, l'etica anarchica, l'atteggiamento punk, la genialità espressa attraverso espedienti hollywoodiani e anche una sede di partito (quella pirata) che sembra uscita da un film di 007, tutta materia reale, fatti che accadono, personalità che esistono e che le cronache riportano ma che il cinema di Klose sceglie di enfatizzare e ingrandire ponendoci sopra la sua lente.
Momenti che paiono usciti da una sceneggiatura come quello in cui Gottfrid, il genio della programmazione tanto rispettato dagli amici quanto arrogante con i nemici, per fare sfoggio di memoria ed abilità matematiche scrive il pi greco in versione completa, arrivando senza errori ad almeno una trentina di cifre dopo al virgola, è un perfetto esempio di come non solo Klose (che ha valorizzato la scena) ma la realtà stessa ambisca a diventare finzione, a diventare mito nella maniera in cui ha confidenza con esso: attraverso la retorica del linguaggio filmico. Coerentemente con gli ideali propugnati il documentario è distribuito online con licenza Creative Commons, si può scaricare da The Pirate Bay e vedere gratis su YouTube.


La Mostra

 

JULIAN ASSANGE, DALL’ETICA HACKER A WIKILEAKS

 

Dal 4 Ottobre al 24 Novembre ZUNI, Ferrara

In occasione del festival di Internazionale venerdì 4 Ottobre alle ore 20 inaugura la mostra sulla Grafic Novel che racconta la storia di Julian Assange e Wikileaks realizzata da Gianluca Costantini e Dario Morgante per Becco Giallo.

 

Il 5 aprile 2010, durante una conferenza stampa a Washington, WikiLeaks diffonde un video che mostra l’assassinio di almeno dodici civili iracheni, tra cui due giornalisti della Reuters, durante l’attacco di due elicotteri Apache americani. Da quel giorno, da quel video denominato “Collateral Murder”, WikiLeaks è diventato uno spauracchio costante per i governi di tutto il mondo. “Julian Assange & WikiLeaks” ricostruisce la storia di Julian Assange e dei suoi “complici”, attraversa due interi decenni di sfide informatiche, e risponde a molte delle domande che molti si fanno su WikiLeaks e sulla comunità che ha generato questa piattaforma: quella degli hacker.

“La miglior giustificazione che i governi possono trovare per fermare le informazioni è che queste mettano in pericolo delle vite. In realtà questo è avvenuto proprio a causa dei silenzi e delle bugie rivelate da WikiLeaks.”

Jemima Khan, scrittrice e attivista inglese


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Comunicato Stampa
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