2012

Venerdì 22 giugno alle ore 17.00 presso Galleria Mirada (via Mazzini, 83 – Ravenna) inaugura la mostra dedicata ad al più celebre street artist del mondo: Shepard Fairey diventato celebre con il nome-slogan di OBEY.

Dopo aver contribuito in maniera determinante alla campagna elettorale del presidente statunitense Obama, il suo stile è diventato oggetto del desiderio per gli appassionati d'arte sparsi in tutti i continenti e intorno al suo lavoro serigrafico, incentrato sui temi della critica sociale o dedicato a personaggi di assoluta rilevanza della cultura popolare, si è creato un vero e proprio culto. Grazie alla collaborazione con Mondo Bizzarro Gallery di Roma che ha il merito di aver organizzato la prima grande mostra di Shepard Fairey in Italia, i lavori di Obey arrivano anche a Ravenna dove a Galleria Mirada fino al 21 luglio saranno in esposizione e in vendita opere in tiratura limitata.

Obey ha come obiettivo esplicito nelle opere di strada lo straniamento: il passante è portato a chiedersi, imbattendosi nei suoi lavori, “che cosa sto guardando? Cosa vogliono farmi comprare?”. Questa sua capacità di sintesi e allo stesso tempo di condensazione di molteplici riferimenti, lo hanno reso un punto di riferimento internazionale sia per i grafici che per i militanti visivi.

Nell’opera di Fairey troviamo una sorta di enciclopedia della comunicazione visiva: dal costruttivismo russo ai lavori grafici di Barbara Kruger, dai film di Carpenter agli scritti di Marshall Mc Lhuan, dai test di Rorschach alla filosofia heideggeriana; tutto converge in un gesto grafico capace di unire azione politica e culturale. In Obey il mezzo è il messaggio. Come ha dichiarato l’artista nel suo Manifesto, l'azione artistica consente all’essere umano gettato nel mondo di vedere ciò che è giusto davanti ai propri occhi, senza essere oscurato da un’osservazione astratta, cosicché le cose si manifestino.

Shepard Fairey, nome d’arte Obey.

Artista dalla carriera ventennale proveniente dalla scena dello skateboard.

Comincia a far parlare di sé nel 1989 quando crea gli stickers Andrè The Giant Has a Posse:

una vera e propria campagna di street art, tanto che gli adesivi con l'ormai nota immagine del wrestler André the Giant si diffusero rapidamente in molte città degli Stati Uniti

Fin dagli inizi la poetica di Obey si definisce in maniera chiara toccando temi politici e di critica sociale. L'attenzione per l'aspetto comunicativo dell'arte costituisce la cifra stilistica dell'artista e delle sue azioni.

L'esempio più eclatante è il volto di Obama virato in rosso e blu, accompagnato dalla scritta Hope che ha fatto il giro del mondo in occasione dell'ultima campagna elettorale americana diventando una vera e propria icona pop dei nostri giorni.

Oggi Shepard Fairey è considerato uno dei massimi rappresentanti della Street Art.

Sarà possibile visitare la mostra dal 22 giugno al 14 luglio 2012, dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito