2003


Venerdì 3 ottobre 2003 si apre nella città di Ravenna (S. Maria delle Croci - via Guaccimanni, 5/7) Il velo di Maia – Marjane Satrapi o dell’ironia dell’Iran, eccezionale mostra antologica delle “strisce” della fumettista iraniana Marjane Satrapi, che prosegue fino al 2 novembre 2003.

 

La mostra,curata da Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis, è organizzata da Associazione culturale Mirada e promossa dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune e della Provincia di Ravenna.

 

Il velo di Maia prevede l’esposizione di 80 tavole originali tratte da Persepolis, l’opera autobiografica che l’ha resa celebre. Le tavole sono arricchite da un ampio apparato didascalico dedicati alla Storia contemporanea dell’Iran e alla storia del fumetto autobiografico.

 

L'autrice sarà presente all'inaugurazione della mostra e per un'intensa settimana di incontri a Ravenna con Scuole Superiori e Università, nonché per un workshop di due giorni (4-5 ottobre) per fumettisti di tutta Italia.
In collaborazione con Hamelin Associazione Culturale sono inoltre previsti due incontri a Bologna presso Sala Borsa il 2 ottobre, al mattino con le Scuole Superiori, il pomeriggio alle 18 con il pubblico.

 

Nata in Iran nel 1969, Marjane Satrapi è la prima fumettista del suo Paese; è cresciuta in una famiglia fortemente progressista, suo madre era nipote di Nasreddine Shah, un imperatore Qadjar dell’Iran ed alcuni suoi parenti subirono gravi conseguenze per le loro opinioni politiche. Stabilitasi dopo varie peregrinazioni a Parigi, la Satrapi è diventata un’autrice di fama internazionale grazie al romanzo autobiografico a fumetti Persepolis, edito inizialmente in Italia per la Lizard edizioni ed ora per Sperling & Kupfer. In questo fortunato libro l’autrice racconta la storia del proprio Paese attraverso gli occhi di una bambina curiosa e per nulla disincantata. Questa novella Mafalda ci porta a scoprire, con ironia condita dalla malinconia dell’esilio successivo, sfumature e aspetti spesso nascosti della società iraniana.
La narrazione parte dal passaggio dal regime dello scià a quello khomeinista. Tutto il primo libro si sofferma sulla rivoluzione del 1979, in cui la figura della bambina Marjane ci porta ad esplorare le ambiguità. Nel secondo libro la storia coinvolge il drammatico periodo della guerra Iran – Iraq e termina con la partenza di Marjane per una scuola austriaca. L’incipit del secondo volume mostra proprio l’imposizione del velo alle ragazzine: l’aneddoto è quasi umoristico, visto che il chador assume per le bambine un ruolo ludico ed anche charmant!
Il bianco e il nero intensi ed essenziali, la sobrietà della narrazione, vengono arricchiti da un gusto persiano in alcune decorazioni e stilemi che ricordano, più che disegni, xilografie.
In Francia i libri di Persepolis hanno ottenuto un incredibile successo (più di 150.000 copie vendute), e hanno avuto l’attenzione di un pubblico vasto di adulti e giovani adolescenti. L’occhio autobiografico che racconta per aneddoti epigrammatici e con tono scanzonato, una storia a volte complessa ed anche lontana da noi, ci rapisce e diviene uno strumento di conoscenza maggiore di tanti manuali di storia.

 

La mostra è corredata da un interessante catalogo bilingue, edito dalla Lizard edizioni, che contiene testi critici di Antonio Faeti, docente di Grammatiche della fantasia all'Accademia di Belle Arti di Bologna., Igor Prassel, curatore della rivista di fumetto Stripburger di Ljubljana e la critica d’arte Teresa Macrì. La grafica è curata dall’artista visivo Gianluca Costantini.

 

Inguine.net (per maggiori informazioni sulle attività del gruppo www.inguine.net) continua la collaborazione con le attività espositive di Mirada, realizzando un progetto di animazione digitale di tavole a fumetti di autori italiani e stranieri, ispirate a temi tratti dall’opera della Satrapi. Il video e le tavole originali saranno visibili in mostra. (Tavole originali di: Maurizio Ribichini, Gianluca Costantini, Paper Resistance, Andrea Bruno, Andrea Accardi, Sara Colaone, Aleksandar Zograf, Massimo Semerano, Stefano Zattera, Squaz.
È già stato attivato un contest in rete realizzato da Essendemme.com a cui possono partecipare illustratori senza limitazioni di misure o tecniche: i lavori andranno spediti entro il 20 settembre all’indirizzo digitalsubmit@essendemme.com.
LaVectoria, collettivo di grafici romani, realizzerà una video intervista con esiliati politici iraniani che vivono da anni a Roma: il documentario, appositamente realizzato, sarà visibile in mostra.


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Invito


Catalogo | Il velo di Maya MARJANE SATRAPI o dell'ironia dell'Iran | 2003


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