2001


Testo pubblicato sul catalogo RAM Mostre di Artisti Ravennati, 2001

Ram ha aperto i battenti con un gruppo di 9 ragazzi di Bucarest della Fondazione Parada. Sembra strano ad alcuni che un concorso per giovani artisti venga aperto con un'iniziativa che a prima vista può apparire dissonante o collaterale. Per noi è gettare un sasso nello stagno dell'arte. Porsi in posizione di riflessione rispetto a quello che avviene nel mondo. Gettare uno sguardo al di là del nostro cortile di casa. La biennale di Venezia quest'anno aveva come motto More Ethics, less Aestethics: in un certo senso ci sentiamo in sintonia con questo slogan, anche se crediamo che non basti la militanza per fare arte.

 

Il programma della permanenza dei ragazzi a Ravenna ha coinvolto in particolare le scuole, di ogni ordine e grado: dalle materne alle superiori. Ci piace quest'idea di mettere in comunicazione questi due mondi, creare interferenze tra due realtà assai diverse tra loro. Si sapranno ascoltare e capire? Lo vedremo.

 

Nella programmazione la serata del 6 ottobre è stata l'evento clou della manifestazione: nella cornice del Teatro Socjale di Piangipane è successo un po' di tutto. Il vino si è mischiato alla riflessione e le performance dei giovani romeni hanno fatto da contrappunto al match di improvvisazione teatrale dell'Associazione Belleville. Il teatro che ha ospitato gli spettacoli non è un luogo neutro: non si tratta difatti del Teatro perbene di Ravenna, ma è il teatro che i braccianti si sono costruiti all'inizio del secolo per portare una brezza di cultura e di socialità in un luogo pieno di zanzare e miseria. Ora è uno dei posti più frequentati dai giovani e meno giovani del territorio, ospita concerti blues rinomati e film d'autore grazie all'attività dell'Arci locale. Vorremo dare seguito a questa esperienza e per questo contiamo sul sostegno di tutti e tutte per potere continuare in questa piccola, ma significativa, esperienza.



Parada Italia onlus è un’associazione di volontariato, indipendente e autonoma, nata nel gennaio 2006 dall’evoluzione della campagna “Un naso rosso contro l’indifferenza” in favore dei bambini e dei ragazzi che vivono in strada a Bucarest. Miloud Oukili, un giovane clown franco-algerino, ha portato nei sottosuoli di Bucarest la sua arte, svelando una realtà, denunciandola al mondo intero e fondando Parada. Molti hanno aderito alla sua missione e, in Italia, i tanti sostenitori si sono uniti per creare “Parada Italia”.

La mission di Parada Italia è volta ad offrire sostegno e strumenti d’intervento per garantire un futuro ai bambini e giovani di strada. Parada, inoltre, cerca di coinvolgere la società civile tutta affinché diventi portavoce dei valori quali il rispetto e l’apertura alla diversità, che sono alla base della nostra filosofia.

Parada Italia opera attraverso una rete capillare di volontari su tutto il territorio nazionale.

Collabora con Istituzioni pubbliche, organizzazioni e associazioni locali, e agisce attraverso programmi e progetti di sviluppo in favore dei giovani emarginati.

Le attività sono molteplici: tournée e spettacoli dei ragazzi di Bucarest, formazione ed educazione allo sviluppo, esperienze artistiche residenziali, laboratori artistici, interventi sociali mirati sul territorio italiano a favore di giovani stranieri emarginati.

Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono coinvolte nel nostro progetto.

Nel corso di questi anni a Bucarest molti di giovani sono riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al futuro con speranza.


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