La geografia della linea di Boetti


 

> La geografia della linea di Boetti | A cura di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini

14 marzo - 28 aprile 2013 > Museo d'Arte Contemporanea, Lissone

 

Index G è una piccola rassegna incentrata sulle arti grafiche: dal disegno all’incisione, dall’illustrazione al fumetto, dal visual design alla pubblicità. Il primo ciclo di esposizioni sarà rivolto alle riviste d’arte che negli ultimi anni si sono distinte a livello nazionale. La progettualità dello spazio espositivo, ricavato all’interno del bookshop, verrà affidato allo staff di una redazione che deciderà le modalità di allestimento e il grado di coinvolgimento degli artisti.

Il nuovo appuntamento della rassegna è stato affidato al collettivo G.I.U.D.A. (Geographical Institute for Unconventional Drawing Arts) che presenterà un’installazione realizzata da Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis dal titolo La geografia della linea di Boetti, in cui saranno incluse alcune opere originali di Alighiero Boetti.


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Il numero IV di G.I.U.D.A, rivista di ricerca visiva sulle intersezioni tra rappresentazione geografica e fumetto, è stato dedicato alla Linea Durand, il confine tra Afghanistan e Pakistan che si dipana nella stretta gola del Khyber Pass. Il Khyber Pass unisce e divide Kabul e Peshawar, é una via sempre contesa, mai completamente in pace (annessa di volta in volta agli imperi o agli stati, benché continuamente sfuggita al controllo delle massime potenze politiche), itinerario imprescindibile degli eserciti alla conquista dei tesori dell’Hindustan, cerniera tra le civiltà euro-asiatiche e quella indiana.

 

Il geografo e la guida d’eccezione di questo viaggio su carta è Alighiero Boetti, le cui Mappe in forma di arazzo furono realizzate dalle ricamatrici di Kabul. Boetti diventa personaggio, narratore, riferimento visivo ed eversivo di quest’operazione di sovrapposizione – di tempi e luoghi – che gioca sulla evocatività di opere che sono diventate dei capisaldi dell’arte contemporanea, come il fotomontaggio Gemelli del 1968, che vede qui Boetti tenere provocatoriamente la mano al mullah Omar. Le storie e le cartine cambiano, nuovi personaggi e nuove storie prendono il posto di altre; il compito delle storie-disegnate è forse quello di trovare le eliminazioni e le giustapposizioni, disegnandone la rappresentazione su nuove carte narrative?

 

Nata nel 2009, G.I.U.D.A. è una rivista che indaga il tradimento delle immagini. Lo fa usando il disegno in forma intensiva, cartografando il dicibile e il rappresentabile. Si pone come uno spazio programmato di ricerca visiva ed estetica. Insegue i luoghi sulle cartine, sapendo che la mappa non è il territorio ma una sua rappresentazione, e che a partire dalla cartografia si stabilisce il nostro posto sul mondo e lo spazio che occupiamo a livello simbolico.

 

G.I.U.D.A. è una rivista da collezione, che non concede sconti all’epoca delle veline editoriali. Ha una vocazione decadente e romantica, utilizza l’arte del disegno per inseguire le strade cimiteriali delle metropoli e la globalizzazione delle provincie. Concorrono alla sua realizzazione un gruppo di disegnatori di cui Gianluca Costantini è l’ideatore e l’instancabile sperimentatore della nona arte, assieme a Armin Barducci, Ciro Fanelli, Angelo Mennillo, Rocco Lombardi, Robert Rebotti – jacklamotta, Alice Socal, Liliana Salone, Niccolò Pellizzon, Darkham e diversi altri autori. Vi collaborano inoltre Marco Lobietti e Elettra Stamboulis.


Museo d’Arte Contemporanea Viale Padania 6 (fronte stazione FS) 20851 Lissone – MB
14 marzo – 28 aprile 2013

INDEX G: G.I.U.D.A.
La geografia della linea di Boetti a cura di Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis
inaugurazione giovedì 14 marzo ore 19:00


INFORMAZIONI

www.museolissone.it tel. 039 7397368 – 039 2145174

ORARI Martedì, Mercoledì e Venerdì h 15-19 Giovedì h 15-23; Sabato e Domenica h 10-12 / 15-19 INGRESSO LIBERO